venerdì 02 Luglio, 2021 - 19.00
Passariano_Villa Manin
venerdì 02 Luglio, 2021 - 19.00
Passariano_Villa Manin
…una comunità, per potersi definire, ha necessariamente bisogno di tracciare un qualche confine. Una linea simbolica che segna la fine del noi e l’inizio dell’altro.
Aime, Comunità, Il Mulino
Per confine si intende una linea, una zona di separazione tra due superfici naturali e/o politiche amministrative.
Ci si riferisce a qualche cosa che divide e che, talvolta, marca la non identità di una parte rispetto all’altra, sottolineando le differenze per escluderle invece di esaltarne la bellezza.
Un confine è pertanto necessario, per definire sé stessi e, di conseguenza, gli altri, e/o viceversa. Ciò che è importante è comprendere però quale significato la gente attribuisca a tali confini.
Aime, Comunità, Il Mulino
Esplorando questo concetto si vorrà ribaltare il luogo comune della divisione per provare ad abitare quei luoghi interiori dove l’incontro con il diverso provoca stupore e curiosità, dove l’azione nasce per urgenza e il divieto apre nuove possibilità di conoscenza. Il limite dentro il quale si sceglie di muoversi diventa mezzo per scegliere, per di-vergere, contaminare e ascoltare cosa c’è di qua e cosa di là, dove l’impossibilità del contatto spinge a trovare nuove strategie di relazione per colmare quel vuoto dato dall’annullamento dei corpi.
Tre danzatrici e due musicisti si incontrano e mettono in condivisione i loro linguaggi tramite l’improvvisazione e le azioni site specific. I corpi e i suoni proveranno a raccontare una storia di-versa fatta di inclusione, ascolto e gioia dello stare insieme.
Il progetto nasce in seguito alla performance Visavì, presentata a ottobre 2020 in piazza Transalpina a Gorizia, luogo simbolo dove un tempo sorgeva un muro che divideva la città italiana da quella slovena di Nova Gorica.
Il lavoro è stato commissionato da Artisti Associati, organizzatori del Gorizia Dance Festival_Visavì.
Coreografia:
Valentina Saggin
Creato con:
Angelica Margherita, Irene Ferrara
Musiche dal vivo composte da:
Mirko Cisilino, Marco D’Orlando
Tecnico:
Stefano Bragagnolo
Produzione:
Compagnia Arearea 2021
Con il sostegno di:
Mibact
Durata: 40 min