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Narciso_io

Nell’altro vedo solo me stesso.

L’altro è un riflesso che mi appartiene.

Non è una proiezione la mia, voglio afferrarmi nella sua intimità.

Voglio tutto. Tutto di me.

In questa azione reiterata rischio di essere invasivo e talvolta violento. Cercando me stesso riesco a manipolare l’altro.

Quando parlo non ho nulla da dire. Gesticolo molto e questo, si sa, va di moda.

Ogni gesto che va di moda disattende a sé stesso.

Il gesto sulla scena è privo di affezione. A tratti, e fuori controllo, cade nell’emotività.

Il gesto narcisista è privo di passione e sentimento. Non si traduce mai in azione. Non fa mai una vera rivoluzione.

La nostra è una vicenda mitologica che mostra un incontro mancato.

L’incontro è funzionale ad un piacere immediato, consumato in solitudine.

Ci sono due figure di riferimento: Narciso ed Eco. Un ragazzo ed una ninfa, entrambi, incapaci di entrare in relazione diretta.

Narciso è seduttivo in quanto non porta Eco a sé.

Lui ama sé stesso, lei ama lui ma è ridotta da Era a voce incomprensibile e ripetitiva.

Rimbalzo d’immagine e rimbalzo di suono.

Connettiamo queste ispirazioni alla comunicazione del nostro tempo.

Siamo quasi a nostro agio.

Dal mito arriviamo al selfie ma solo per affermare quanto sia complesso conoscere sé stessi.

Il narcisista non ha a che fare con la vanità semplice bensì con la ricerca ossessiva, e infine mortale, di afferrarsi.

Questo è il dramma di tutti i tempi, questo è il dramma di ogni artista di teatro che non potrà mai vedersi mentre si affaccia, e si specchia, alla propria opera.

Credits

Coreografia e danza: Marta Bevilacqua e Leonardo Diana

Musiche: Alva Noto, Laurie Anderson, Crookers, Helen Merrill, Pharrell Williams

Disegno Luci: Fausto Bonvini

Costumi: Lucia Castellana

Coproduzione: Compagnia Arearea, Compagnia Versiliadanza

Con il sostegno di: MiBACT-Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, Regione Toscana/Sistema Regionale dello Spettacolo.

In collaborazione con: Amat e Civitanova Danza per Civitanova Casa della Danza, Armunia Festival Inequilibrio Castello Pasquini – Castiglioncello, Lo Studio – Udine, Teatro Cantiere Florida – Firenze

Fotografia: Alessandro Rizzi

Durata: 55 min