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Brote Digital

G. Re
2023

BROTE DIGITAL è un progetto performativo che intreccia danza contemporanea, danza butoh e arti circensi. Prevede tre moduli: NERO, BIANCO, ROSSO. Questi sono pensati per funzionare narrativamente sia singolarmente che in successione. Il filo conduttore trasversale ai moduli è la scoperta di sé e la ricerca dell’esterno, l’esplorazione dell’equilibrio: i tre (o uno) non personaggi sono figure marginali, cicatriziali, che creano, nascono o si allontanano dal loro nido di tessuto di scarto. Con l’anelito di essere fogli bianchi, specchi in cui ci si possa rivedere e ripensare, i non personaggi sono dotati di una coscienza corporea e si muovono in un ambiente intimo, uno spazio di meditazione ad uso loro e del pubblico, abitato da silenzi e lentezze. Il corpo scenico è vicino all’animalesco, all’insetto, alla difficoltà spezzata di un germoglio che rompe la pelle del seme e scopre nuove realtà.
 
Dedicandosi al corpo in ogni suo dettaglio, fino quasi a perdere coscienza della sua interezza, lo considera come un territorio e, scoprendolo a sé e al pubblico, avvicina quest’ultimo all’importanza delle sue emozioni. La performance è un intervallo di meditazione in cui silenzio – spazio necessario per lo sviluppo del pensiero – e lentezza – spazio anacronistico utile alla conoscenza del dettaglio – regnano.
 
La primissima ispirazione è questa poesia da Giuditta Re scritta:
 
Anche con qualche sforzo
il germoglio
è architettonicamente programmato
per essere cattedrale

Credits

Coreografia e danza: G. Re

Musica: Tu es démasqué – Lucie Prod’homme; Spiral (Sunrise Session) – Olafur Arnalds

Produzione: Compagnia Arearea 2024

Residenze: 2024 Bodysongs – corpi che cantano, The Loom Movement Factory (Prato, Italia); KommTanz/PASSONORD progetto residenze di Compagnia Abbondanza/Bertoni (Teatro la Cartiera, Rovereto, Italia); 2021 L’Estruch Espais Per Al Desenvolupament De Les Arts (Sabadell, Spagna)

Progetto selezionato per il festival FuoriFormato 2024 (Genova)

Durata: 23 minuti