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Noi siamo il Tricheco

Roberto Cocconi / Compagnia Arearea
2020

Noi siamo il Tricheco… è il primo capitolo per una trilogia sulla musica della contestazione, progetto che prevede la creazione di tre lavori coreutici per la Compagnia Arearea. L’intenzione è quella di rivisitare il fenomeno del movimento giovanile che a cavallo tra gli anni ’60 e ’70 ha prodotto cambiamenti radicali nel costume, dalla musica al cinema all’abbigliamento, nei rapporti sociali e interpersonali, in quelli tra padri e figli. Noi siamo il Tricheco… indaga il fenomeno della psichedelia nella musica rock degli anni ’60 e di come questa abbia influenzato ed accompagnato le esistenze dei giovani dell’epoca.
Il titolo trae ispirazione da I am the Walrus, brano scritto da Lennon in un viaggio acido, frutto di un collage di ispirazioni psichedeliche.
Noi siamo il Tricheco…

Noi siamo il Tricheco, noi siamo i Pinguini Elementari che cantano Hare Krishna. Quando il Carpentiere si specchia nell’acqua, e vede se stesso ostrica, Alice da consigli surreali al cattivo soggetto seduta nel giardino inglese aspettando che il sole sorga. In realtà lei è un ragazzo e lo si intuisce da come si cala le mutandine (però la BBC dice no). All’orizzonte si intravede un oggetto volante rosa non identificato ed è solo l’inizio di un viaggio al tredicesimo piano. Segui il bianconiglio, non farti domande, lascia fluire l’unità delle cose, la danza dell’infinito: ciascuno di noi è l’onda, ma anche l’oceano.
Io sono lui come tu sei lui come tu sei me e noi siamo tutti insieme. E i nostri figli vagheranno nudi attraverso le città dell’universo.

Credits

Coreografia:
Roberto Cocconi

Assistente alla coreografia:
Anna Savanelli

Danzano:
Mattia Cason, Irene Ferrara, Angelica Margherita, Gioia Martinelli, Daniele Palmeri, Marco Pericoli, Andrea Rizzo, Carolina Alessandra Valentini

Musiche:
Autori Vari

Costumi:
Sara Lamanda

Produzione:
Compagnia Arearea 2020

Con il sostegno di:
MiC, Regione FVG

Durata:45 min