venerdì 10 Gennaio, 2020 - 19.00
H 19:00 e 20:00 Udine _ Hangar I.S.I.S. Malignani _ TSU Teatro Sosta Urbana
venerdì 10 Gennaio, 2020 - 19.00
H 19:00 e 20:00 Udine _ Hangar I.S.I.S. Malignani _ TSU Teatro Sosta Urbana
sabato 20 Ottobre, 2018 - 21.00
Gorizia _ In/visibile Cities _ Corso Verdi
domenica 03 Settembre, 2017 - 18.00
Pontebba - AreaDanza
sabato 02 Settembre, 2017 - 16.00
H 16:00 Pontebba, Piazza del Municipio
domenica 27 Agosto, 2017 - 16.00
H 16.00 SALZBURG (au)
sabato 26 Agosto, 2017 - 18.00
Villach - AreaDanza
sabato 03 Giugno, 2017 - 18.00
Grado - AreaDanza
sabato 03 Giugno, 2017 - 17.30
H 17.30 Grado (anteprima del progetto)
sabato 10 Agosto, 2019 - 00.00
Fagagna _ Castello _ Art Tal Ort
mercoledì 01 Agosto, 2018 - 00.00
Campi Salentina (LE) - Teatri della Cupa
Le interazioni tra gli individui producono la società. Questa genera la cultura che a sua volta retroagisce sugli individui. La società vive per l’individuo il quale vive per la società. Società e cultura assieme permettono la realizzazione degli individui e le interazioni tra gli individui permettono il perpetuarsi della cultura e l’auto-organizzazione della società. Due individui che interagiscono entro i limiti definiti della loro esistenza, generano una società che esprime una cultura estrinsecazione stessa della loro condizione. Un cubo di plastica rappresenta il limite cogente di una breve condizione esistenziale. Due uomini chiusi all’interno interagiscono per realizzare una scienza coerente al loro agire, percepire, sapere, apprendere. Ognuno è necessario all’altro, ognuno si realizza grazie all’altro. Tuttavia lo spazio è rapidamente insufficiente e l’orizzonte non è che la proiezione di ciò che si muove all’esterno ma che, allo stesso tempo, risulta irraggiungibile. La cattività dell’individuo, la cattività della ragione genera una cultura limitata, portata all’autoemulazione. E così i due uomini nel cubo generano un lessico obbligato che gli imprigiona nella condizione ciclica in cui ad uno stato di calma meditativa si susseguono tempi di concitazione intellettuale e momenti ansioso-depressivi con note di maniacalità.
Coreografia:
Roberto Cocconi, Luca Zampar
Danzano:
Roberto Cocconi, Luca Zampar, Daniele Palmeri, Andrea Rizzo
Musiche:
Daniele D’agaro
Produzione:
Compagnia Arearea 2008
Con il sostegno di:
Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Dipartimento dello Spettacolo, Regione Autonoma Friuli Venezia-Giulia, Provincia di Udine
Fotografia:
Alessandro Rizzi
Durata:25 minuti